Chiocciola di sicurezza usura a controllo manuale CS - TP
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Caratteristiche
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 17 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 20 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 32 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 42 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 58 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 63 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 66 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 76 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 115 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 200 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 200 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 170 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
In molte applicazioni vi è la necessità di garantire che il martinetto possa sostenere in sicurezza il carico anche in condizioni di usura della madrevite principale, che nei modelli TP coincide con la ruota elicoidale. La chiocciola di sicurezza è progettata a tale scopo: essa si accoppia alla madrevite attraverso un innesto e ne accompagna il movimento. Quando la madrevite principale inizia ad usurarsi, l’accoppiamento con l’asta filettata vede una crescita del gioco assiale e, sotto carico, la chiocciola di sicurezza si avvicina alla madrevite. Questo fenomeno comporta una riduzione della porzione della CS esterna al corpo del martinetto; quando la diminuzione di questa quota raggiunge il valore limite di 170 [mm] è indispensabile sostituire madrevite e chiocciola di sicurezza, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di usura tali da provocare il collasso del carico. Alla luce di quanto detto finora è necessario misurare periodicamente il valore della porzione esterna al martinetto, fin dal momento del montaggio; ciò permette di monitorare il progredire dello stato di consumo dei componenti. Una chiocciola di sicurezza lavora in un solo verso: o garantisce il sostentamento del carico a trazione o lo garantisce a compressione. Se non diversamente precisato i martinetti saranno consegnati nella configurazione adatta al carico in compressione.
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