Lubrificanti speciali LUBS
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Caratteristiche
Qualora le condizioni operative siano diverse da quelle standard, la scelta del lubrificante può rivelarsi fondamentale per il corretto funzionamento della trasmissione meccanica. Unimec mette in campo la sua esperienza per fornire i grassi più adatti alle svariate esigenze; un elenco, non esaustivo, delle situazioni più comuni è riportato in seguito: Lubrificante alimentare: su impianti dedicati al settore "food & beverage" il contatto tra prodotti commestibili e lubrificanti dovrebbe essere evitato; nel caso fortuito in cui accada l'utilizzo di un grasso alimentare scongiura effetti di contaminazione. Lubrificante biologico: in caso di applicazioni all'aperto o comunque installazioni in cui una fuoriuscita di lubrificante possa contaminare l'ambiente, è possibile utilizzare un prodotto dalle proprietà biologiche e biodegradabili. Lubrificante per temperature estreme: se la trasmissione meccanica deve lavorare in condizioni di temperature diverse dal campo di lavoro del lubrificante standard, è possibile utilizzare dei prodotti che abbiano un alto punto di goccia e di fiamma in caso di alte temperature o, nel caso opposto di basse temperature, lubrificanti additivati che non solidifichino, mantenendo buone proprietà di scorrimento. Lubrificante dielettrico: in ambienti esplosivi l'utilizzo di lubrificanti dielettrici evita la generazione e la trasmissione di ioni in grado di poter generare scintille. Lubrificante nucleare: in applicazioni nucleari o comunque sottoposte a radiazioni, è necessario l'utilizzo di prodotti che non si deteriorino per effetto del decadimento radioattivo. Lubrificante da camera bianca: nei casi in cui si lavori in ambienti asettici come le camere bianche, è necessario che le singole molecole di lubrificante non generino particolato disperso; risulta quindi indispensabile l'utilizzo di un lubrificante da spiccata connettività tra le proprie molecole.
Qualora le condizioni operative siano diverse da quelle standard, la scelta del lubrificante può rivelarsi fondamentale per il corretto funzionamento della trasmissione meccanica. Unimec mette in campo la sua esperienza per fornire i grassi più adatti alle svariate esigenze; un elenco, non esaustivo, delle situazioni più comuni è riportato in seguito: Lubrificante alimentare: su impianti dedicati al settore "food & beverage" il contatto tra prodotti commestibili e lubrificanti dovrebbe essere evitato; nel caso fortuito in cui accada l'utilizzo di un grasso alimentare scongiura effetti di contaminazione. Lubrificante biologico: in caso di applicazioni all'aperto o comunque installazioni in cui una fuoriuscita di lubrificante possa contaminare l'ambiente, è possibile utilizzare un prodotto dalle proprietà biologiche e biodegradabili. Lubrificante per temperature estreme: se la trasmissione meccanica deve lavorare in condizioni di temperature diverse dal campo di lavoro del lubrificante standard, è possibile utilizzare dei prodotti che abbiano un alto punto di goccia e di fiamma in caso di alte temperature o, nel caso opposto di basse temperature, lubrificanti additivati che non solidifichino, mantenendo buone proprietà di scorrimento. Lubrificante dielettrico: in ambienti esplosivi l'utilizzo di lubrificanti dielettrici evita la generazione e la trasmissione di ioni in grado di poter generare scintille. Lubrificante nucleare: in applicazioni nucleari o comunque sottoposte a radiazioni, è necessario l'utilizzo di prodotti che non si deteriorino per effetto del decadimento radioattivo. Lubrificante da camera bianca: nei casi in cui si lavori in ambienti asettici come le camere bianche, è necessario che le singole molecole di lubrificante non generino particolato disperso; risulta quindi indispensabile l'utilizzo di un lubrificante da spiccata connettività tra le proprie molecole.
Qualora le condizioni operative siano diverse da quelle standard, la scelta del lubrificante può rivelarsi fondamentale per il corretto funzionamento della trasmissione meccanica. Unimec mette in campo la sua esperienza per fornire i grassi più adatti alle svariate esigenze; un elenco, non esaustivo, delle situazioni più comuni è riportato in seguito: Lubrificante alimentare: su impianti dedicati al settore "food & beverage" il contatto tra prodotti commestibili e lubrificanti dovrebbe essere evitato; nel caso fortuito in cui accada l'utilizzo di un grasso alimentare scongiura effetti di contaminazione. Lubrificante biologico: in caso di applicazioni all'aperto o comunque installazioni in cui una fuoriuscita di lubrificante possa contaminare l'ambiente, è possibile utilizzare un prodotto dalle proprietà biologiche e biodegradabili. Lubrificante per temperature estreme: se la trasmissione meccanica deve lavorare in condizioni di temperature diverse dal campo di lavoro del lubrificante standard, è possibile utilizzare dei prodotti che abbiano un alto punto di goccia e di fiamma in caso di alte temperature o, nel caso opposto di basse temperature, lubrificanti additivati che non solidifichino, mantenendo buone proprietà di scorrimento. Lubrificante dielettrico: in ambienti esplosivi l'utilizzo di lubrificanti dielettrici evita la generazione e la trasmissione di ioni in grado di poter generare scintille. Lubrificante nucleare: in applicazioni nucleari o comunque sottoposte a radiazioni, è necessario l'utilizzo di prodotti che non si deteriorino per effetto del decadimento radioattivo. Lubrificante da camera bianca: nei casi in cui si lavori in ambienti asettici come le camere bianche, è necessario che le singole molecole di lubrificante non generino particolato disperso; risulta quindi indispensabile l'utilizzo di un lubrificante da spiccata connettività tra le proprie molecole.
Qualora le condizioni operative siano diverse da quelle standard, la scelta del lubrificante può rivelarsi fondamentale per il corretto funzionamento della trasmissione meccanica. Unimec mette in campo la sua esperienza per fornire i grassi più adatti alle svariate esigenze; un elenco, non esaustivo, delle situazioni più comuni è riportato in seguito: Lubrificante alimentare: su impianti dedicati al settore "food & beverage" il contatto tra prodotti commestibili e lubrificanti dovrebbe essere evitato; nel caso fortuito in cui accada l'utilizzo di un grasso alimentare scongiura effetti di contaminazione. Lubrificante biologico: in caso di applicazioni all'aperto o comunque installazioni in cui una fuoriuscita di lubrificante possa contaminare l'ambiente, è possibile utilizzare un prodotto dalle proprietà biologiche e biodegradabili. Lubrificante per temperature estreme: se la trasmissione meccanica deve lavorare in condizioni di temperature diverse dal campo di lavoro del lubrificante standard, è possibile utilizzare dei prodotti che abbiano un alto punto di goccia e di fiamma in caso di alte temperature o, nel caso opposto di basse temperature, lubrificanti additivati che non solidifichino, mantenendo buone proprietà di scorrimento. Lubrificante dielettrico: in ambienti esplosivi l'utilizzo di lubrificanti dielettrici evita la generazione e la trasmissione di ioni in grado di poter generare scintille. Lubrificante nucleare: in applicazioni nucleari o comunque sottoposte a radiazioni, è necessario l'utilizzo di prodotti che non si deteriorino per effetto del decadimento radioattivo. Lubrificante da camera bianca: nei casi in cui si lavori in ambienti asettici come le camere bianche, è necessario che le singole molecole di lubrificante non generino particolato disperso; risulta quindi indispensabile l'utilizzo di un lubrificante da spiccata connettività tra le proprie molecole.
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Qualora le condizioni operative siano diverse da quelle standard, la scelta del lubrificante può rivelarsi fondamentale per il corretto funzionamento della trasmissione meccanica. Unimec mette in campo la sua esperienza per fornire i grassi più adatti alle svariate esigenze; un elenco, non esaustivo, delle situazioni più comuni è riportato in seguito: Lubrificante alimentare: su impianti dedicati al settore "food & beverage" il contatto tra prodotti commestibili e lubrificanti dovrebbe essere evitato; nel caso fortuito in cui accada l'utilizzo di un grasso alimentare scongiura effetti di contaminazione. Lubrificante biologico: in caso di applicazioni all'aperto o comunque installazioni in cui una fuoriuscita di lubrificante possa contaminare l'ambiente, è possibile utilizzare un prodotto dalle proprietà biologiche e biodegradabili. Lubrificante per temperature estreme: se la trasmissione meccanica deve lavorare in condizioni di temperature diverse dal campo di lavoro del lubrificante standard, è possibile utilizzare dei prodotti che abbiano un alto punto di goccia e di fiamma in caso di alte temperature o, nel caso opposto di basse temperature, lubrificanti additivati che non solidifichino, mantenendo buone proprietà di scorrimento. Lubrificante dielettrico: in ambienti esplosivi l'utilizzo di lubrificanti dielettrici evita la generazione e la trasmissione di ioni in grado di poter generare scintille. Lubrificante nucleare: in applicazioni nucleari o comunque sottoposte a radiazioni, è necessario l'utilizzo di prodotti che non si deteriorino per effetto del decadimento radioattivo. Lubrificante da camera bianca: nei casi in cui si lavori in ambienti asettici come le camere bianche, è necessario che le singole molecole di lubrificante non generino particolato disperso; risulta quindi indispensabile l'utilizzo di un lubrificante da spiccata connettività tra le proprie molecole.
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Qualora le condizioni operative siano diverse da quelle standard, la scelta del lubrificante può rivelarsi fondamentale per il corretto funzionamento della trasmissione meccanica. Unimec mette in campo la sua esperienza per fornire i grassi più adatti alle svariate esigenze; un elenco, non esaustivo, delle situazioni più comuni è riportato in seguito: Lubrificante alimentare: su impianti dedicati al settore "food & beverage" il contatto tra prodotti commestibili e lubrificanti dovrebbe essere evitato; nel caso fortuito in cui accada l'utilizzo di un grasso alimentare scongiura effetti di contaminazione. Lubrificante biologico: in caso di applicazioni all'aperto o comunque installazioni in cui una fuoriuscita di lubrificante possa contaminare l'ambiente, è possibile utilizzare un prodotto dalle proprietà biologiche e biodegradabili. Lubrificante per temperature estreme: se la trasmissione meccanica deve lavorare in condizioni di temperature diverse dal campo di lavoro del lubrificante standard, è possibile utilizzare dei prodotti che abbiano un alto punto di goccia e di fiamma in caso di alte temperature o, nel caso opposto di basse temperature, lubrificanti additivati che non solidifichino, mantenendo buone proprietà di scorrimento. Lubrificante dielettrico: in ambienti esplosivi l'utilizzo di lubrificanti dielettrici evita la generazione e la trasmissione di ioni in grado di poter generare scintille. Lubrificante nucleare: in applicazioni nucleari o comunque sottoposte a radiazioni, è necessario l'utilizzo di prodotti che non si deteriorino per effetto del decadimento radioattivo. Lubrificante da camera bianca: nei casi in cui si lavori in ambienti asettici come le camere bianche, è necessario che le singole molecole di lubrificante non generino particolato disperso; risulta quindi indispensabile l'utilizzo di un lubrificante da spiccata connettività tra le proprie molecole.
Prodotti
Modello TP 183
Modello TPR 183
Modello TP 204
Modello TPR 204
Modello TP 306
Modello TPR 306
Modello TP 407
Modello TPR 407
Modello TP 559
Modello TPR 559
Modello TP 7010
Modello TPR 7010
Modello TP 8010
Modello TPR 8010
Modello TP 9010
Modello TPR 9010
Modello TP 10012
Modello TPR 10012
Modello TP 12014
Modello TPR 12014
Modello TP 14014
Modello TPR 14014
Modello TP 16016
Modello TPR 16016
Modello TP 20018
Modello TPR 20018
Modello TP 25022
Modello TPR 25022
Condizioni operative
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